Kraptfen

Kraptfen were a duo (Emile Streich, Faber Van Dergross) formed in Berlin in 1978, born as a parody from the most known Kraftwerk. Despite achieving no commercial success, the band was a major influence on the 70’s electro movement. In 2002 Emile Streich signed for our label to re-edit their own material. This is the restored video of the first appearence for DT1 (Deutch Television 1).

Kraptfen “SPACEKRAFT I.V.A.

Progetto: Emanuele Martorelli. Restauro video e redirezione della fotografia: Mauro Calanca. Restauro Audio: Emanuele Martorelli e Matteo Gabbianelli presso il Kutso Noise Home studio. Restauro luci e foto: Luigi Andreoli.

web: www.quantestorie.net (sezione Kraptfen)

Il brano “Spacekraft I.V.A.” è acquistabile a questo link e sui negozi digitali a $0,99 (circa 70 centesimi di euro, il corrispettivo di un caffè o un finanziamento alla scuola pubblica). Acquista il brano su ITunes (click sull’icona) oppure clicca sul carrello.

cartitunes

KRAPTFEN bio:

I Kraptfen, fenomeno esploso in Germania attorno al 1977, fanno parte di quei casi particolari in cui la leggenda supera di gran lunga la produttività stessa di una band. Perchè di fenomeno, benchè effimero, bisognerà parlare. Il gruppo ha origini tedesche e vede nelle sue fila il chitarrista/cantante Emile Streich, il batterista/programmatore Neilh Austenberger, ed il tastierista/computerista Faber van der Gross. Un solo singolo all’attivo ed un disco fuori produzione mai dato alle ristampe hanno contribuito ad innalzare a fenomeno di culto questa band che, dopo un trionfale tour nel 1978, scomparirà per sempre senza lasciare alcuna traccia. Attorno al 1979 il gruppo, oscurato dalla fama dei più fortunati Kraftwerk, trova il modo di prendersi una rivincita: il singolo “Microchip Fortrichtt” (Microchip Progresso) viene tradotto e lanciato sul mercato italiano, che premia i Kraptfen con 3 dischi d’oro. Il long playing “Ich sehe nicht die Stende, um 2000 zu sehen” (“Non vedo l’ora di vedere il 2000”) uscirà soltanto nel 1980, quando della band e dei suoi componenti non se ne saprà già più nulla. L’unico documento filmato della band è la registrazione di quello che viene ritenuto il loro unico videoclip per il canale tedesco DT1 nel 1979 del singolo “Spacekraft I.V.A.”. Il videoclip utilizza tecniche ora obsolete che allora erano da considerarsi d’avanguardia. Alcuni testi della band denotavano un atteggiamento ingenuamente futuristico, oggi debitamente smaltito. Nel 2013 il cantante Emile Streich (ora autore di colonne sonore per documentari) incontra il videomaker e musicista Emanuele Martorelli con il quale sta realizzando delle riedizioni del vecchio materiale con aggiunta di nuovi brani. E’ previsto il lancio del nuovo videoclip per il 2014, mentre una riedizione del videoclip “Spacekraft I.V.A.” (completamente restaurata dal vhs) è ora lanciata sul mercato. Cerchiamo materiale sulla band. Se qualcuno fosse in possesso di musicassette, vinili, articoli o altro può contattarci direttamente alla mail di questo sito.